Matrimonio segreto, la nuova tendenza dei vip

I vip l'hanno fatta diventare una vera e propria tendenza: le nozze segrete che lasciano tutti nel dubbio.

di Simona Torrettelli 3 Settembre 2012 13:53

La nuova tendenza tra i fidanzati dello showbiz è quella di lasciare un alone di mistero sulle proprie nozze. Sono numerose le coppie celebri che da settimane ci lasciano nel dubbio di essere convolati o meno a nozze, alimentando così i fiumi di pettegolezzi e gossip che continuano a riempire le pagine patinate.

La celebrazione religiosa diventa così l’occasione per scoprire come sarà l’abito della sposa, quanto sarà lungo il suo strascico, gli anelli nuziali, la meta della luna di miele e, come priorità assoluta, quanti e quali saranno i celebri ospiti invitati al matrimonio. Si, perchè nel mondo dello spettacolo tutto si gioco sul ‘chi conosce chi’.

In questo ultimo periodo, e forse i pionieri e coloro che hanno lanciato tale tendenza, ci sono gli eterni fidanzati Brad Pitt e Angelina Jolie, che continuano a restare sotto i riflettori proprio per questa incertezza sulla data delle nozze. C’è poi la cantante americana Adele, che ancora oggi non si sa bene se si sia sposata in gran segreto o meno.

Altra coppia di sposi in segreto potrebbero essere Jessica Biel e Justin Timberlake. Nonostante loro affermino di essere rimasti fermi alla richiesta di matrimonio di Justin e all’accettazione di Jessica, i tabloid impazziscono nel dubbio che la coppia sia già convolata a nozze.

Ciò che fa maggiormente pensare è che i personaggi in questione, e tanti altri, sono certi della propria popolarità e questa gran confusione e incertezza non fa altro che mantenere viva l’attenzione su di sè. Oltre a ciò c’è anche il sospetto che tali celebrità aspettino il momento giusto dal punto di vista mediatico. Daltronde i dettagli, le foto, le prime dichiarazioni hanno un bel costo, quindi perchè non affidare tutto al miglior offerente?

Secondo alcune indiscrezioni sembra che i Brangelina abbiamo deciso a chi vendere l’esclusiva del matrimonio per 40 milioni di dollari che andranno per una giusta causa all’Unicef.

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