Sanremo 2012: Adriano Celentano tra fischi e consensi

I fischi ad Adriano Celentano nell'ultima sera del Festival di Sanremo 2012, ma anche i consensi per chi ha ancora il coraggio di contestare e incassa i fischi con la provocazione di chi è consapevole di ciò che dice!

di Caterina Cariello 19 Febbraio 2012 16:14

Questa sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo sarà ricordata come l’edizione di Adriano Celentano, con tutte le polemiche sollevate prima e durante la kermesse. Ieri, nell’ultima serata di Sanremo 2012, Celentano ha rincarato la dose nel suo monologo dividendo i telespettatori tra chi lo segue da sempre e conosce bene il tono del cantante quando invece di cantare parla e chi, con orecchio critico preferirebbe sentirlo cantare!

Non ci sono scuse nel monologo di ieri sera verso chi si è sentito offeso dalle parole di Celentano durante la prima serata, ma anzi ulteriori contestazioni per come le sue parole siano state travisate.La corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, neanche avessi fatto un attentato allo Stato”, si è lamentato il Molleggiato e ha aggiunto: “Dal contesto del mio discorso hanno estrapolato una frase cambiando anche il modo dei verbi”. E ancora: “Quando dico che Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiusi definitivamente, e ho detto andrebbero, non significa esercitare una forma di censura. Non ho il potere di chiudere un giornale, mentre qualcuno non ha esitato a chiudere qualcosa”.

I fischi non sono mancati e sono stati ingigantiti e nutriti dalle polemiche, ma ovviamente Adriano Celentano non è solo e, sebbene sia da solo che parla, c’è comunque chi lo appoggia e lo sostiene per il coraggio che ha di contestare da sempre davanti all’indifferenza e all’ipocrisia.

Che il palco dell’Ariston non fosse il più adatto per certi tipi di contestazioni è stato detto e da molti condiviso ma quando Adriano Celentano è stato invitato a salire su quel palco si sapeva che non avrebbe certo solo cantato… Adriano Celentano, nonostante i fischi ha continuato il suo monologo e alla fine ha provocato il pubblico avvicinandosi al pianoforte per cantare dicendo: “Adesso potete fischiare!

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