E’ stata una bellissima ragazza, ed ora è una bellissima signora, oltre che una delle attrici più rappresentative del cinema italiano di qualità. Stiamo parlando di Stefania Sandrelli, il broncio più famoso del Belpaese. Gli anni sono passati da quando evocava anche le fantasie più erotiche degli uomini, e l’attrice è totalmente consapevole del tempo che scorre, con tanto di accettazione di questo dato di fatto. Inevitabile il suo riferimento alla chirurgia plastica, dunque: in un’intervista al settimanale Nuovo Stefania Sandrelli si dice contraria al bisturi in nome della bellezza. Afferma infatti:

No, non lo farei mai. Sono consapevole che la bellezza viene e va. Tante mie coetanee non hanno saputo resistere, il che mi dispiace. Penso che lo sfregio più grande fatto a una donna, che si ritrova due palline da tennis nelle guance, sia proprio quello di renderla irriconoscibile.

Stefania Sandrelli è stata anche musa del regista erotico italiano per eccellenza, Tinto Brass, che nel 1983 l’ha voluta come protagonista del suo film, La chiave.  Nell’intervista le hanno domandato se sarebbe stata d’accordo con il recitare di nuovo con Brass, e la Sandrelli ha risposto di no… salvo andare dal chirurgo plastico! Dice Stefania:

Anche volendo non potrei fare di nuovo un film di Tinto Brass! Dovrei passare dal chirurgo plastico … Erano altri tempi quelli. Non ho mai voluto esporre le mie bellezze, se così si possono definire. All’inizio della carriera quasi mortificavo la mia femminilità. La verità è che essere belle è un’arma a doppio taglio, nel senso che è una qualità che può nuocerti se non la sai usare. Ci vuole un bel corpo sì, ma soprattutto una bella testa. Non ho mai interpretato un ruolo che non sentissi, che non corrispondesse alla mia natura.

Sono sempre di più le bellissime che prendono le distanze dal bisturi, dalle nostrane Monica Bellucci e Stefania Sandrelli alla sudafricana Charlize Theron. Che la bellezza sia questione di energia ce lo insegnano le maestre della seduzione!