Il re del reggae, voce inconfondibile e treccine rasta, uno dei simboli della Giamaica: questo era Bob Marley, morto del 1981 e diventato un vero e proprio mito come tutti i cantanti scomparsi in giovane età. Perché parlane proprio oggi? Perché uno dei figli, Ziggy, anch’egli cantante, parla di Bob come di un uomo violento:

Se non lo si ascoltava con attenzione, ci si beccava una sculacciata oppure qualche colpo di cintura. Mi ricordo che saltavo la siepe e andavo dai miei amici dall’altra parte della strada… Una volta papà mi disse di non allontanarmi dal nostro cortile ma, appena andò via, io andai dai miei amici. Mentre tornava in macchina mi vide davanti alla casa di qualcuno, mi beccò e mi frustò con la cintura. Comunque non c’è da piangerci sopra, perché in Giamaica si fa così. Non c’è pensare chissà cosa. Ci insegnò disciplina e sopravvivenza.

Lo avreste mai sospettato?