Se n’è andata, forse a piedi nudi, all’età di settanta anni, Cesaria Evora, la voce di Capo Verde che ha portato con la sua voce in tutto il mondo le “mornas”, i canti tipici nostalgici del suo Paese. La diva a piedi nudi, come veniva chiamata dal titolo del suo primo disco e dalla reale abitudine di esibirsi scalza ai concerti, è stata riconosciuta tardi, quando aveva 47 anni, nel 1988 ma da allora la sua popolarità è diventata internazionionale.

Voce profonda, intensa, dolce, espressiva, Cesaria Evora ha conquistato con le tristi e nostalgici mornas ma anche con le allegre coladeiras capoverdiane.

La cantante è stata ambasciatrice del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite al quale nel 209 furono devoluti i ricavati di un grande progetto discografico e umanitario, Capo Verde, terra d’amore. A tale progetto, oltre alla “diva a piedi nudi” e il musicista e autore capoverdiano Teofilo Chantre, diedero il loro contributo musicale anche vari artisti italiani come Antonella Ruggiero, Gianni Morandi, Ornella Vanoni e Eugenio Bennato.