Claudia Koll racconta un tentativo di stupro
Per diversi anni Claudia Koll ha rappresentato il sogno erotico di milioni di italiani. Poi la svolta, la scelta di seguire un cammino di fede, la decisione di rinunciare a ruoli che be esaltavano solo la bellezza (e l’abbondanza) fisica. Oggi l’attrice è una donna nuova e racconta il proprio percorso a Popoli e Religioni – Umbria Int. Film Fest, a cominciare dall’episodio del tentato stupro subito, che le cambiò la vita, condizionando anche le sue scelte professionali:
Fu un evento che mi ha portato ad essere aggressiva, anche in modo invisibile. Perché in realtà provocare con il mio corpo era un modo per reagire ad una ferita che avevo dentro. Non ho mai odiato gli uomini, però sapete cosa accade quando una ragazzina subisce un tentativo di violenza? Si accorge del potere che ha sull’uomo, perché vede l’altro che perde la testa. Questo mi colpì e questo io ho ricercato per alcuni anni con scelte che oggi non farei mai. Ma il mio era un modo per vendicarmi. Era un modo per curare quella ferita. Ma solo Dio mi ha guarito.
Prima della guarigione, però, ci furono delle scelte sbagliate, come quella di partecipare al film di Tinto Brass Così fan tutte:
E’ stato un grande errore, perché il film di Tinto Brass mi ha segnata: le proposte che ricevevo erano tutte dello stesso tipo, ma devo dire che se avessi avuto la Fede avrei gestito tutto molto meglio.Ma se avessi affrontato questo sogno di diventare attrice con la forza di Dio e con la Fede certo sarebbe stato diverso, non mi sarei buttata via. Mi sentivo sola e non credevo nemmeno molto nelle mie capacità, così la prima occasione che mi è stata offerta l’ho colta al volo. Sono stata usata, ma pensavo, a mia volta, di poter usare quell’esperienza per fare carriera.
Nulla da obiettare sulle scelte di vita, ma siamo sicuri che Claudia Koll avrebbe avuto il medesimo successo senza i film che ora rinnega?