Gigi D’Alessio torna a far parlar di sé, ma stavolta non per i suoi successi discografici o per i gossip con Anna Tatangelo.

Il cantante napoletano, già condannato nell’Aprile 2008 a ben 9 mesi di reclusione per l’aggressione ai danni di due fotografi all’Olgiata, è stato sottoposto ad una nuova ordinanza dalla I Corte d’appello, che ha proposto una modifica del capo di imputazione.

Il processo si terrà il prossimo 12 Dicembre, con D’Alessio che rischia l’imputazione per rapina per l’aggressione ai due fotografi , avvenuta nell’Aprile del 2008 all’Olgiata, fuori dalla sua villa.

Tali circostanze sono emerse nel corso del processo di secondo grado, a cui si è giunti a seguito della precedente condanna inflitta al cantante per i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni aggravate, per l’aggressione occorsa in terra sarda. All’epoca dei fatti, una pena analoga fu inflitta anche a Roberto De Maria, collaboratore di Gigi.

Durante la discussione tra le parti, il Pm Pietro Catalani, aveva invocato una condanna a soli 4 mesi ai danni di Gigi D’Alessio, per via del risarcimento, che quest’ultimo  avrebbe versato ai due fotografi interessati dall’aggressione.

La I Corte D’Appello, però, invece di emettere una sentenza, ha prodotto una nuova ordinanza, aggravando la posizione del compagno di Anna Tatangelo, che dalle lesioni aggravate è passato all’ essere  accusato di rapina.

Tale decisione è da attribuire al fatto che, secondo le testimonianze, l’aggressione ai paparazzi presentava un obiettivo ben preciso, pianificato a tavolino servendosi dell’aiuto di più persone, ovvero sottrarre loro le macchine fotografiche e altro materiale.

Gennaro Malinconico, legale del cantante, si è detto stupito dalla decisione presa dalla Corte. Un fulmine a ciel sereno, anche in virtù della remissione della querela da parte dei due fotografi vittime dell’aggressione.

Per sapere quali sviluppi avrà la vicenda, occorrerà aspettare il 12 Dicembre 2012, data del processo che vedrà imputato Gigi D’Alessio per rapina.