Julia Roberts si racconta: “Mai cercato di apparire diversa da come sono”

Julia Roberts è sempre bella e sorridente, non teme il passare del tempo. L'attrice ammette di non cercare di sembrare una 25 enne.

di Simona Torrettelli 19 Settembre 2012 11:39

La bellezza è un tutt’uno con il suo folgorante sorriso, è di questo che parla Julia Roberts e di un film che ha cambiato tutta la sua vita. Protagonista indiscussa del passare del tempo, Julia non ama nascondere i tratti della sua età attraverso il ritocco del chirurgo estetico. Al contempo, invece, è fiera di essere una 40enne che possiede ancora una bellezza naturale, per nulla sfiorita.

La Roberts ha rilasciato un’intervista a ‘Elle’, dove dichiara: “Non sono una donna di 40 anni che finge di averne 25. Non ho mai cercato di apparire diversa da come sono. Per questo ho accettato il contratto con Lancome”. Lei non è mai ricorsa agli inganni e ai trucchi: “Non ho mai cercato di apparire diversa da come sono”. Se possibile, invece, la sua bellezza è aumentata e, come lei stessa spiega: “Alla mia età, sento di poter rappresentare ancor meglio le donne…Forse è questo il contratto che rende riconoscibile un’attrice di successo”.

C’è stato un episodio o qualcosa che può aver cambiato la sua vita? Durante la sua intervista Julia svela un particolare che era sconosciuto a molti, cioè che durante la registrazione della pellicola “Rapporto Pelican” diretto da Alan J. Pakula, ha avuto una rivelazione importante:

“Ero ad un punto critico della mia carriera. Quel film ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo: mi sono resa conto che i film potevano arricchirmi come persona”.

Dalle sue parole si scopre che la più grande passione di Julia Roberts è sempre stata la recitazione e il fatto che nella sua vita sia arrivato anche il successo non è stata certo una priorità assoluta. La Roberts, infatti, ammette: “Non ho mai avuto l’intenzione di diventare famosa. Il mio unico desiderio era recitare”.

Julia sembra quasi ancora incredula di aver potuto realizzare il suo grande sogno e di quanto successo vent’anni fa ricorda: “Era tanto tempo che non mi capitava di leggere una sceneggiatura interessante, ed ero ad un punto critico della mia carriera. Quel film ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo: mi sono resa conto che i film potevano arricchirmi, come persona. Sono una donna positiva per natura, ma quel film mi ha fatto capire che potevo affrontare anche ruoli oscuri”.

Commenti