Lamberto Sposini operato, polemica sui soccorsi
Restano gravi le condizioni di Lamberto Sposini, colpito da emorragia cerebrale ieri pomeriggio e sottoposto ad un delicato intervento al cervello al Policlinico Gemelli di Roma. Ora il conduttore è in coma farmacologico e occorrerà attendere qualche giorno per sapere qualcosa di più sulla sua ripresa.
Intanto non accennano a placarsi le polemiche sui soccorsi, considerando che l’ambulanza chiamata dagli studi di Via Teulada è arrivata con netto ritardo (qualcuno parla addirittura di 40 minuti). Sarebbe cambiato qualcosa se i soccorsi fossero stati più celeri?
Probabilmente sì, ma sotto accusa finisce anche la Regione Lazio, per via dei tagli alla sanità voluti dalla Polverini. Pare infatti che il reparto di neurochirurgia del Santo Spirito (il primo ospedale che ha accolto Sposini) sia stato chiuso ed è per questo che si è reso necessario il trasferimento al Gemelli. Dura l’accusa di Domenico Iscaro dell’Anaao Assomed:
Se il reparto non fosse stato chiuso, Sposini sarebbe potuto essere stato sottoposto al drenaggio nel primo pomeriggio e non in serata come è avvenuto solo dopo il trasferimento al Policlinico Gemelli.
La speranza è che – nonostante tutto – Lamberto Sposini si riprenda e possa raccontare la sua vicenda personale.
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