Madonna, dopo il concerto via il suo DNA dal camerino
Madonna continua a far parlare di se e porta in giro per il mondo le sue bizzarrie con il MDNA World Tour. Come se non bastassero le 30 guardie del corpo, lo staff composto da 200 persone, una sosia per la figlia e un agopuntore personale, Madonna ora aggiunge anche un istruttore di yoga, uno chef personale e una tintoria con le ruote.
La ciliegina sulla torta poteva forse mancare? No di certo, quando si tratta di un personaggio così avvezzo alle stramberie. La diva americana, infatti, ha preteso un team di sterilizzatori per eliminare qualsiasi traccia di DNA dal suo camerino, al termine dello spettacolo. Una richiesta alquanto strana e inusuale, fra le tante già pretese dalle star di hollywood e non solo.
I pettegolezzi non sono finiti, infatti la star vorrebbe il camerino ricoperto da un particolare tessuto, riempito completamente di rose bianche e rosa pallido e gigli. Ma non di gigli qualsiasi, perchè il gambo deve essere tagliato a 15 centimetri esatti dal fiore. Sembra che la notizia della pulizia del DNA dal suo camerino sia stata diffusa dal promoter dei concerti in Portogallo, un certo Alvaro Ramos.
Lo stesso ha rivelato al Mirror di essere costretto a “prestare la massima attenzione come per nessun altro artista. Non possiamo neanche guardare nel camerino dopo che è pronto o aprire la porta. Possiamo entrare solo dopo che il suo team di sterilizzazione ha lasciato la stanza, in modo che non ci sia alcun DNA di Madonna, nessun capello e niente altro. Puliscono qualsiasi cosa. Alla fine è tutto per proteggerla per farla stare tranquilla. Capisco ma è portato agli estremi”.
Quindi una Madonna blindatissima sia in camerino che nei backstage, con il divieto a chiunque di fornire dei pass a chi non faccia parte del suo entourage. Forse con l’unico scopo di preservare la sua privacy. Durante la sua tappa al Coimbra City Stadium in Portogallo, il rituale si è ripetuto: “Se ne occupa direttamente il suo staff” commenta Alvaro “Hanno tirato su mura e soffitta, per assicurarsi che non ci fosse neanche la minima possibilità di macchine fotografiche nascoste. Tutto questo perchè Madonna possa sentirsi al sicuro e lavorare serenamente. Io la capisco, ma mi pare un tantino esagerata….”.