Mickey Rourke è irriconoscibile. Ne è passato di tempo da quando interpretava l’affascinante uomo d’affari con la passione per le donne. Oggi, che “Nove settimane e mezzo” è solo un lontano ricordo, ci troviamo di fronte ad un uomo 60enne sciupato dai continui eccessi e svonvolto dagli interventi chirurgici. La sua carriera cinematografica ha vissuto alti e bassi, con un Golden Globe e un Indipendent Spirit Award, fino alla decisione di lasciare il cinema per l’amata vita da boxer. Nella sua vita Mickey Rourke non si è privato di niente e una vita di eccessi incominciano ora a manifestare i loro effetti negativi. Se confrontiamo le immagini dell’attore degli esordi con quelle di oggi, ci accorgiamo che non solo la differenza è evidente, ma l’attore è quasi irriconoscibile.

Ultimamente è stato avvistato a Londra all’uscita di un club, con una vistosa quanto anti-estetica capigliatura. Non si direbbe certo che si tratti dello stesso uomo di fascino che ha conquistato persino una donna come Megan Fox. La stessa, al tempo del loro flirt, gli aveva dedicato anche un tatoo. L’eccentrica capigliature da “Re Leone” non mostra solo le punte dei capelli bionde ma anche una fronte alta e profondamente stempiata. Probabilmente Rourke ha assunto in pieno la filosofia del “fare ciò che gli pare”, senza seguire i diktat di Hollywood e libero di seguire solo le sue passioni. Ne è la prova la sua reputazione di antieroe emarginato, con un carattere solitario e ruvido.

Negli ultimi anni la sua vita è andata spesso alla deriva, con un sempre più abitudinario uso di droghe e numerosi interventi chirurgici per ovviare agli incidenti sul ring, tra i quali la rottura del naso, denti spezzati, lingua tagliata, compressione dello zigomo e costole incrinate. Nonostante l’impegno di Rourke, però, la carriera come pugile non decolla come vorrebbe e nel 2005 torna sul grande schermo con “Sin City”.