Rupert Everett parla delle unioni gay: “niente di peggio dei genitori gay”

Rupert Everett si esprime sull'argomento dell'omosessualità e dei figli in un matromio gay.

di Simona Torrettelli 18 Settembre 2012 11:41

L’attore brittanico Rupert Everett, che ha fatto il suo outing 20 anni fa ammettendo di essere gay, ritorna sul discorso e si dichiara contrario ai figli nati dalle unioni gay, difendendo al contempo le famiglie tradizionali. Il protagonista assoluto di ‘Shakespeare in Love’ ha dato qualche dettaglio su come la pensa durante un’intervista al Sunday Times:

Non riesco a pensare a qualcosa di peggiore di un bambino cresciuto da due padri. Alcune persone potrebbero non essere d’accordo con me, ma va bene. Questa è solo la mia opinione.

Al solo pronunciare queste parole sono arrivate numerose critiche, soprattutto da parte delle associazioni in difesa dei diritti degli omosessuali:

Non esistono prove che testimonino che crescere con due genitori dello stesso sesso provochi disagi ai bambini.

Queste sono le parole dell’amministratore delegato dell’associazione Stonewall, Ben Summerskills. Le idee di Rupert Everett, 53enne, sono in tutto e per tutto corrispondenti a quelle di sua madre Sara che dichiara: “un bambino ha bisogno di un padre e di una madre” ma lei, a differenza di Rupert, spera che in ultimo suo figlio possa cambiare orientamento sessuale con una donna che la faccia diventare nonna.

A proposito di sua madre, Rupert Everett commenta: “Pensa che i bambini hanno bisogno di un padre e di una madre e sono d’accordo con lei”. Allo stesso tempo, però, l’attore britannico ci tiene a precisare di parlare solo per sè, senza prendere le parti di nessuna comunità omosessuale.

Non sto parlando a nome della comunità gay. In realtà, non mi sento parte di nessuna comunità. L’unica comunità a cui appartengo è l’umanità ed abbiamo già abbastanza bambini sulla terra, è meglio non farne più.

Lo stesso approccio all’argomento Rupert Everett l’aveva avuto nel 2008, quando aveva manifestato il suo dissenso attirandosi le critiche degli attivisti. Everett esprime il suo dissenso anche nei confronti della società, dichiarando di essere stato trattato diversamente una volta ammessa la sua omosessualità. In particolare sarebbe stata danneggiata la sua immagine cinematografica, tanto che l’attore ha invitato i suoi colleghi ad astenersi dall”outing’ per non perdere il lavoro.

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