“Tre milioni di sonori schiaffi a chi ha determinato l’uscita di Michele Santoro dalla Rai” esordisce così  il consigliere d’amministrazione della tv pubblica, Nino Rizzo Nervo, dopo la messa in onda della trasmissione Servizio Pubblico condotta dal giornalista Michele Santoro.

Il conduttore di Annozero è tornato ed il pubblico lo accoglie con entusiasmo. La prima puntata di Servizio pubblico ha riscosso un enorme successo. Basti pensare che solo sul web sono stati  3.600.000 gli utenti che si sono collegati per vedere in streaming la puntata. Una vera e propria rivoluzione. Si parte con il piede giusto, stessa squadra di Annozero, più agguerriti che mai .

Michele Santoro inizia con  “Caro Biagi, caro Montanelli, so che siete molto in apprensione. So che siamo molto diversi, ma so che ci seguite. Non se ne può più di resistere, resistere, resistere. Bisogna fare la rivoluzione. Questa è la nostra piccola rivoluzione”.

Il programma, andato in onda ieri in prima serata su un network di reti tv regionali, oltre che su un canale della piattaforma Sky e sul web, ha, secondo il  dato ufficioso, riscosso il 14% di share. Un risultato senza precedenti come sottolineano in una nota congiunta  i parlamentari Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto), portavoce dell’associazione Articolo21, e Vincenzo Vita (Pd).

“Per una volta ha vinto davvero il ‘Servizio Pubblico’, si tratta di un risultato senza precedenti, pari al doppio degli ascolti, per fare un solo esempio, raggiunti dal telefilm trasmesso alla stessa ora, su Rai2 in quello spazio che un tempo era occupato proprio da ‘Annozero’. Chi ha ideato, prodotto, scelto di partecipare a questo coraggioso esperimento, ha contribuito a scrivere una nuova pagina della tv, anche dal punto di vista industriale, e ha ribadito un sonoro no ad ogni forma di censura e di bavaglio”. “Rifletta chi ha cacciato Annozero dalla tv di Stato”