Marilyn Manson e Johnny Depp, ecco il loro duetto
Musica: un detto tra Marilyn Manson e Johnny Depp non se l’aspettava veramente nessuno. Il nuovo album di Manson, che vanta oltre 8 milioni di album venduti solo negli Stati Uniti, uscirà il 30 Aprile e non il 1 Maggio come preannunciato inizialmente, e sembra prometterne delle belle.
Il titolo dell’album è Born Villain, l’ultimo lavoro discografico del cantante farà certamente discutere per la presenza di Johnny Depp nel singolo “You’re So Vain”.
Riguardo la collaborazione con l’attore, Brian Warner (questo il vero nome di Manson) ha rivelato che a chiamarlo è stato lo stesso Depp, poichè desideroso di registrare qualcosa insieme a lui.
Musica: secondo il cantante, il brano registrato in collaborazione con il divo di Hollywood, sarebbe una simpatica integrazione all’album, una sorta di bonus track che va a raccontare il modo di essere artisti di entrambi.
Il risultato finale ottenuto sulla cover di You’re So Vain di Carly Simon, oggetto del duetto con Depp, al momento sta dividendo i fan del “Reverendo”.
Una vasta schiera di supporter del cantante si è detta entusiasta di questa versione, altrettanti, invece, tendono a considerare la canzone quasi un passo falso, poichè il testo livoroso sembra essere adeguato a Manson, tuttavia l’arrangiamento “metal” non sembra convincere più di tanto.
In parole povere, ad alcuni, Warner sembra aver dato l’idea di essersi ripetuto, sulla falsariga di quanto fatto con Personal Jesus dei Depeche Mode e Sweet Dreams degli Eurythimcs.
Al di là del singolo con l’attore hollywoodiano, vi è comunque un intero album da scoprire per i fans del “Reverendo”, che ha dichiarato di aver composto un album maggiormente votato al suo pubblico, pronto ad assecondarlo nei gusti.
Il cantante ha poi svelato di aver ricevuto l’ispirazione durante la notte per pezzi come Born Villain, dovendo faticare non poco per comprendere come inserire le chitarre nel pezzo.
Insomma, ancora pochi giorni e i fans di Marilyn Manson potranno godere del nuovo album, non resta che attendere.
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