Rihanna fa causa ai commercialisti che l’avrebbero truffata
Ammonterebbero a decine di milioni di dollari i danni materiali subiti da Rihanna, come lei stessa dichiara, a causa di una truffa da parte di alcuni commercialisti. La pop star ha intentato causa nei confronti della “Berdon LLC” di New York, con lo scopo di ottenere un risarcimento per i danni subiti in tenera età.
Rihanna aveva solo 16 anni, infatti, quando si era affidata ad una squadra di commercialisti che avrebbero dovuto curare i suoi interessi. La cantante accusa di essere stata invece truffata da questi ultimi, un pò per la giovane età e un pò per le sue incompetenze finanziarie. I danni ammonterebbero a decine di milioni di dollari, compresi cattivi consigli di marketing che avrebbero aggravato le perdite della cantante una volta divenuta una popostar internazionale.
La battaglia legale, che è solo al primo atto, ha avuto inizio con la presentazione dell’istanza lo scorso 3 luglio, ma si prevede già un duro conflitto tra le parti, tenendo conto dei cospicui interessi economici.
Secondo quanto affermato dagli avvocati di Rihanna, le maggiori perdite economiche subite dalla cantante riguarderebbero un periodo dal 2005 al 2009, oltre ad un accordo che i legali definiscono “esorbitante” che riguarderebbe il riconoscimento della percentuale spettante alla Berdon LLC sui proventi del tour del 2009.
Secondo questo accordo, infatti, alla Berdon LLC spettava il 22 per cento dei proventi del tour di Rihanna del 2009 “Last Call on Earth”, in cambio della gestione finanziaria. Con questo accordo, alla cantante restava un misero 6 per cento sul ricavato dalla vendita dei biglietti.
Un pò poco, secondo i legali della cantante, che insistono sul fatto che i commercialisti del tempo si siano arricchiti a sue spese. Secondo i legali di Rihanna, il punto forte della causa sarà puntare sulla giovane età della cantante nel momento dell’affidamento dell’incarico finanziario e della poca competenza della stessa in materia finanziaria.
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