Aidaa invita la velina bionda a espiare le colpe curando una cavalla
Lotta all’ultimo colpo quella tra l’Aidaa (Associazione Italiana Diritti degli Animali e dell’Ambiente) e ‘Striscia la notizia’ per le accuse contro la velina bionda Giulia Calcaterra, rea secondo gli animalisti di aver maltrattato il suo cane, morto in circostanze misteriose.
Così Lorenzo Croce propone a Giulia di ‘andare in carcere’, ma non come detenuta, bensì ad accudire Nina, una cavallina cieca che è ospite dell’associazione ‘Salto oltre il Muro’ di Claudio Villa e che crea un sodalizio tra i cavalli e i detenuti, in vari progetti di riabilitazione e rieducazione di questi ultimi. Il carcere è quello di Bollate.
Nina è una cavallina che in passato partecipava a delle gare, ma per la cecità ha rischiato di essere soppressa. Però la responsabile nazionale dell’Aidaa settore equini, Catia Brozzi, ha preso in carico Nina e l’ha affidata a sua volta a Lorenzo Cappellini Mion, un benefattore che le ha pagato cure costosissime. Dopo che la situazione di Nina è migliorata (anche se non risolta, purtroppo), la cavallina è stata portata nella scuderia all’interno del carcere di Bollate, e così Lorenzo Croce, Presidente dell’Aidaa, fa una proposta a Giulia Calcaterra per porre un parziale rimedio alle proprie colpe di maltrattamento verso il suo cane. Afferma Lorenzo Croce:
Vada in carcere a Bollate ad accudire Nina: credo che la vicinanza di quella cavalla, in quella situazione potrebbe essere molto interessante sia per superare le polemiche dovute alle dichiarazioni dei giorni scorsi, sia anche per un forte esperienza personale di vita di una ragazza che a venti anni oltre ai lustrini ed alle telecamere potrebbe vivere un esperienza estremamente importante a contatto con un cavallo e con delle persone che dal di dentro di un carcere sono in cerca di una vera redenzione. Attendo risposta.
Cosa ne penserà Giulia Calcaterra? E ‘Striscia la notizia’? Attendiamo risposte anche noi…
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