Boy George: “La prigione mi ha aiutato”

Il cantante inglese ammette che i quattro mesi trascorsi in galera lo hanno aiutato a ritrovare se stesso: "In questo momento sono fiero di me".

di Gioia Bò 5 Dicembre 2011 14:02

Non tutti i mali vengono per nuocere. Sembrerebbe essere il motto di Boy Goerge, condannato qualche anno fa per aggressione e sequestro di persona e costretto a trascorrere qualche mese dietro le sbarre. Il cantante inglese ha fatto tesoro dell’esperienza in galera ed ammette che quel periodo lo ha aiutato a ritrovare se stesso:

Lavoravo in cucina, avevo la mia cella e avevo stretto amicizie. Mi sono dovuto abituato a stare di nuovo con me, ho dovuto imparare ad apprezzarmi di nuovo. È quella la cosa più terrificante della prigione. Ci sono stato solo 4 mesi, ma quando era arrivato il momento di andare a casa pensavo: “Oh mio Dio, devo uscire di qua e tornare ad affrontare la mia vita. Non sono così sicuro di volermene andare”. Non importa quello che è successo nella mia vita. In questo momento sono fiero di me stesso.

E non è da tutti.

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