Francesco Facchinetti racconta la paternità
L’arrivo della piccola Mia gli ha cambiato completamente la vita ed ora Francesco Facchinetti gioca a fare il papà attento e premuroso, come rivela dalle pagine del settimanale Grazia:
Voglio imparare a stabilizzarmi un po’: adesso sono padre e devo fare il padre. Devo garantire una vita serena a mia figlia e a mia moglie (lo so: non è mia moglie, ma mi piace chiamarla così). Devo tornare a casa tranquillo, anche se ho passato la giornata nel marasma lavorativo. Devo tenere per me le ansie. Devo garantire coccole, passione, tenerezza. I pensieri di papà non devono riempire la testa di mia figlia.
In fondo, il conduttore televisivo ha gli stessi desideri di tutti i padri, ma è bello scoprire il suo lato protettivo nel momento in cui parla della piccola. Nel corso dell’intervista Francesco spiega anche il perché del nome:
L’ho chiamata Mia perché sono possessivo. Ma anche Alessia lo è. Ogni tanto le dico: ‘E mollala un po’ ’sta bambina, dalla in braccio a qualcun altro’. Lei mi risponde: ’No, è mia’.
Un destino nel nome, anche se mamma Alessia aveva dato un’altra versione sulla scelta.