Sebbene la terza puntata del Grande Fratello 12 abbia fatto registrare un incremento notevole degli ascolti rispetto al flop della seconda puntata, siamo ancora lontani dagli ottimi risultati del Grande Fratello 11.

E la Marcuzzi, difatti, pure con uno share intorno al 20% perde di nuovo il confronto con la Rai 1 che, con “La ragazza americana“, vince la serata di ieri con più di 6 milioni di telespettatori. C’è da dire che il GF 12 si caratterizza per essere la casa delle risse.

“Non ho mai visto in tanti anni tutti questi litigi e un gruppo così spaccato” ha dichiarato la conduttrice Alessia Marcuzzi. Filippo e Luca, con Mario, Floriana e la nuova entrata Enrica, e dall’altra i restanti concorrenti. 

Le divisioni sembrano essersi fatte insanabili e la settimana trascorsa è stata davvero infuocata. I 5 separatisti, ormai, non vogliono nè mangiare nè dormire nelle stesse camere da letto degli altri. Luca ha litigato con Amedeo, Amedeo con Filippo, Filippo con Mirko: una catena infinita di litigi iniziati per futili motivi e terminati poi con pesanti insulti, ammoniti anche dalla stessa Marcuzzi, che più volte ha cercato di ricordare ai concorrenti che da casa ci sono ragazzi che li guardano e dovrebbero mantenere almeno un certo decoro, per quanto possibile.

A punire i 5 ribelli ci ha pensato il pubblico eliminando Mario e salvando Sofia. In nomination vanno mamma Claudia e Gaia, ventitreenne di Roma. Parte della terza puntata si è poi incentrata su Luca.

La Marcuzzi ha mostrato ai ragazzi, stupiti, delle foto in cui il giovane si mostrava in atteggiamenti intimi con un uomo. Cosa sconvolgente se si pensa che Luca, all’interno della casa, ci sta provando con Enrica.

“Vedete, i gusti sessuali di Luca sono cose sue, solo che lui ci sta provando con Enrica e vedere delle foto del genere può mettere qualche dubbio rispetto a questo corteggiamento“. E Signorini rincalza la dose con Luca: “È una occasione buona per fare outing”.

Staremo a vedere l’ evolversi della faccenda e, soprattutto, se gli ascolti del GF12 aumenteranno o capiremo che magari la stragrande maggioranza delle persone si sta stancando di un percorso mediatico che riprende, a volte sapientemente a volte meno, gli stessi circuti di intrattenimento. Forse George Orwell davvero si rivolterebbe nella tomba sapendo cos’è diventato il suo originario “Big Brother“.