Siamo sempre stati abituati a vedere Myriam Catania e Luca Argentero come una delle coppie più solide dello spettacolo: entrambi bellissimi, affiatati, innamorati e di successo. Sempre sorridenti insieme, con un Luca Argentero che ha sempre ben gestito il suo ruolo di sex symbol con la sua fedeltà ed il suo matrimonio, tanto da posare per le foto sempre e comunque con la fede al dito.

Eppure dalla rivista Di Tutto arrivano notizie che non sono particolarmente rassicuranti su questa coppia: sembra infatti che recentemente Luca Argentero non stia dormendo a casa sua con sua moglie Myriam, bensì in un albergo romano.

Il settimanale parla anche dei problemi che sarebbero insorti provocando la rottura fra i due: sembra che Myriam Catania soffra di pesanti problemi con alcool e droga, tanto da farle frequentare sempre più spesso cliniche di riabilitazione da dipendenze. Situazione non semplice se le cose stessero davvero così. Non semplici per lei, che si troverebbe ad affrontare il mostro della dipendenza da stupefacenti, non semplici per lui, di sicuro innamoratissimo di lei. Non a caso stavano pensando di avere un bambino, e dichiaravano anche di starci provando spesso. Addirittura avevano anche deciso il nome del pargoletto, così come diceva Luca Argentero:

Il nostro sogno è sempre stato quello di costruire una grande famiglia, con tanti figli. Se arrivasse una bambina la chiameremmo Mia, come Mia Wallace di Pulp Fiction. Ma credo non si possa programmare.

Un bambino sarebbe arrivato a coronare un amore che durava da ben sette anni, e che li ha portati al matrimonio, proposta che Luca avrebbe fatto a Myriam in modo unico e romantico. Raccontava tempo fa Myriam Catania:

Quando mi ha chiesto di sposarlo, si è presentato da me con dodici rose rosse, come il colore delle mie guancie per l’emozione: una per ogni motivo per cui avremmo dovuto sposarci.

Luca stava addirittura mettendo su una piccola casa di produzione indipendente per aumentare il benessere di una famiglia che poteva allargarsi. Si spera che si tratti di un problema momentaneo e che non sia così serio come è stato definito.