Processo Jackson: parlano i testimoni della difesa

La difesa del dottor Murray cerca di dimostrare l'innocenza del medico accusato di aver provocato la morte di Michael Jackson.

di Gioia Bò 25 Ottobre 2011 10:01

Continua senza sosta il processo contro Conrad Murray, accusato di aver provocato la morte di Michael Jackson in seguito alla somministrazione del Propofol, un potente anestetico. Dopo le prove presentate dall’accusa, tocca ora ai testimoni del dottor Murray avvicinarsi alla sbarra per tentare di far cadere l’accusa di omicidio involontario.

In particolare, è stato ascoltato il dottor Allen Metzger, amico ed ex medico del cantante, secondo il quale Michael negli ultimi mesi di vita era alla continua ricerca di farmaci che lo aiutassero a dormire ed a superare l’angoscia per la serie di concerti che lo attendevano in quel di Londra.

Stando alla testimonianza di Metzger, Jackson lo avrebbe chiamato un paio di mesi prima di morire, chiedendogli di somministrargli “una qualche forma di anestetico”, visto che i sonniferi non riuscivano a sconfiggere la sua insonnia cronica. La difesa vorrebbe dimostrare che era lo stesso Michael ad insistere per ottenere potenti farmaci, ma questo forse non cambierà la posizione di Murray, visto che fu proprio la sua mano ad iniettare la dose letale di Propofol nelle vene del Re del Pop.

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