La vicenda di cui è protagonista Sara Tommasi si infittisce: al momento delle riprese del film porno, la showgirl era drogata o no? Alfonso Luigi Marra, ex della soubrette, nonchè suo avvocato difensore, si scaglia con forza contro i biechi maneggi di Federico De Vincenzo, titolare della casa di produzione che avrebbe sviluppato la pellicola. A sua volta, l’uomo, si è detto disposto a procedere per vie legali, querelando per diffamazione lo scrittore napoletano. Secondo De Vincenzo, Sara era ben cosciente di quanto stava a fare, tanto più che aveva dato la propria disponibilità a prendere parte ad un giro promozionale per sponsorizzare il film per locali e discoteche di sorta.

Ci pensa ancora il Marra a rivoltare la frittata, pubblicando su Facebook una clip audio, risalente al 9 giugno, che dimostra lo stato confusionale in cui versava la ragazza circa l’accaduto. Dalla conversazione si evince che la soubrette, arrivata a Cologno Monzese in treno, ha fatto colazione in un bar insieme al signor De Vincenzo, rilasciando due interviste: una al ‘Tg Com’, che non ha visto la luce, ed un’altra a ‘Le Iene’, che pare verrà trasmessa a settembre.

Intorno alle 18.40, Sara avrebbe dovuto fare ritorno in stazione per riprendere il treno, ma, qualcuno sembra averla persuasa a pernottare lì. Hanno accompagnato la ragazza in albergo, Federico e altre due persone, di cui una proprietaria di un sexy shop. Ed è proprio in quest’attimo che la soubrette, a suo dire, è stata stordita per poi venire drogata completamente (lo testimonierebbero i buchi rinvenuti sul corpo).

In seguito, sparita dalla circolazione, Sara pare essersi presa del tempo per riprendersi dall’accaduto. Probabilmente, come lei stessa sostiene, nelle ore di incoscienza, l’ex naufraga potrebbe essere stata trasportata all’estero per girare il film porno (per cuo non è escluso sia stata utilizzata una copia perfetta della soubrette per sostituirla).

Ecco le parole rese da Alfonso Luigi Marra che testimoniano la vicenda:

“Trovo orribile registrare le conversazioni, ma quando, il 9 luglio 2012, Sara, che era venuta a parlare con me per la causa di risarcimento contro De Vincenzo e altri, ha iniziato dire quelle cose, ho ritenuto doveroso nel suo interesse registrarla con il telefonino. Dopo l’ho però informata della registrazione e le ho chiesto se potevo usarla a suo vantaggio, e lei mi ha autorizzato. Il punto importante è quello in cui dice che, verso le 19 del 6 giugno 2012 (il giorno in cui è stato registrato il film, ndr), mentre era in macchina con De Vincenzo e altri due perché la accompagnassero al suo albergo, ha perso conoscenza. Dopo di che deve pur essersi svegliata per girare il film, ma dice di non ricordare null’altro se non di quando si è svegliata, il giorno dopo, alle 9,30. Peraltro, secondo una persona che ha visto il film, in una delle riprese si vede che le cola il naso (segno di cocaina) e, in un’altra, le si vedono segni di polvere bianca sotto al naso“.