Vasco Rossi oggi sposo, ma “niente festa per le nozze”

Dopo 25 anni di vita insieme Vasco Rossi ufficializza la sua unione con Laura.

di Simona Torrettelli 7 Luglio 2012 12:20

Oggi 7 luglio è il giorno del matrimonio civile tra la rockstar Vasco Rossi e la sua storica compagna Laura Schmidt. Proprio alla vigilia delle nozze Vasco annuncia ai suoi fans che non intende fare nessuna festa dopo la celebrazione, in quanto il matrimonio che si appresta a fare è “un atto puramente tecnico e necessario per dare a Laura gli stessi diritti dei miei tre figli“. Questo è il pensiero che il cantante di Zocca esprime sulle pagine di Facebook.

Vasco Rosso è felicemente con Laura da 25 anni e, secondo lui, non è un contratto che possa far durare o meno un’unione. Quest’ultima è fondata sull’amore e sui sentimenti reciproci, è una scelta che viene riconfermata ogni giorno che si trascorre insieme.

Sempre secondo Vasco, quello che firmerà oggi è un “contratto civile di matrimonio necessario” e aggiunge “in Italia le coppie di fatto non sono regolamentate chiaramente“. La celebrazione del matrimonio avverrà, ovviamente, a Zocca dove ad ufficializzare l’unione sarà il sindaco Pietro Balugani.

Come lo stesso Blasco annuncia: “non ci sarà una festa….non ci saranno pranzi…liste di regali o felicitazioni ma una nuova sconfitta per le nostre convinzioni“. Sembrerebbe che Vasco si senta quasi costretto a compiere questo atto, perchè in “questo Paese le leggi sono poco chiare, sempre confuse e interpretabili, non si sa mai cosa può accadere…..e comunque non sono regolamentate chiaramente le coppie di fatto perchè al Vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità. Oggi le coppie di fatto, domani le coppie di uomini e poi magari le coppie di pecore e pastori…”.

Lui, che da 25 anni condivide liberamente la sua vita con Laura, rinnovando ogni giorno la sua volontà e il suo amore, considera il “ogni giorno può dimostrarci la sincerità di un rapporto. Come se non fosse l’amormatrimonio come una ben triste condizione di vita. Obbligati a vivere insieme per sempre e per forza quando solo essere liberi di andarsene e l’unica cosa che conta. In questo credevamo io e Laura. Venticinque anni vissuti insieme non per forza ma per amore e una famiglia costruita ogni giorno con fatica e sacrifici“.

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