Whitney Houston, gli orrori scoperti dall’autopsia
Sono passati due mesi dalla morte di Whitney Houston ma solo oggi si conoscono i particolari di questo strano decesso avvenuto all’interno di una stanza d’hotel di Beverly Hills lo scorso 11 febbraio. Il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo della cantante ha riscontrato svariate anomalie: bruciature e tagli di ogni tipo, un buco nel setto nasale e una dentatura particolarmente rovinata.
Secondo il rapporto del medico alcune di queste abrasioni risalgono addirittura a qualche anno fa, inoltre, sul braccio dell’artista, sono stati trovati evidenti segni di puntura. In più come anticipato in precedenza al momento del ritrovamento del corpo, alla cantante mancavano ben 11 denti, tutti segni di un evidente uso di sostanze stupefacenti. Riguardo alle ustioni si pensa che la Houston si sia immersa in una vasca di acqua ad alta temperatura, portandola così al decesso. Dopo una morte improvvisa, un’eredità piena di mistero e di problematiche, ora anche un’autopsia che lascia senza parole tutti i suoi fans.
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