Claudio Bisio lascia Zelig per amore del teatro
In un’intervista a Repubblica e in un comunicato ufficiale, Claudio Bisio afferma di lasciare Zelig per fare teatro. Le motivazioni e i progetti sono tutti spiegati, con tanto di importanza data alla nostalgia che lo lega al programma che nel ’97 nacque con il nome Facciamo Cabaret.
Faccio l’attore da circa trent’anni, quindi Zelig è, in termini numerici, metà della mia vita professionale, in termini artistici è molto di più. Sento bisogno di una pausa, di un arrivederci ma non è certo un addio.
La prima volta fu il 5 maggio 1997, allora si chiamava Facciamo Cabaret, e andava in onda in seconda serata su Italia 1. Era il progenitore di Zelig. Sono appena trascorsi quindici anni da allora. Non ricordo tutte le date, i numeri, le edizioni, il passaggio in prima serata, e poi su Canale 5. Ricordo solo che quest’anno (all’inizio dell’edizione 2012) abbiamo festeggiato la centesima puntata in prima serata.
Il particolare della sua presenza a Zelig, secondo Bisio, sta nel fatto che si è trattato non di una conduzione, ma insieme nemmeno di una recitazione comica. La definisce invece una sorta di ibrido:
Con Zelig ho imparato un mestiere nuovo e insieme a Gino Michele e Giancarlo forse lo abbiamo addirittura inventato. è un bell’ibrido a cui sta stretta la definizione di conduttore, come quella di spalla e pure quella di showman, ma è tutte queste cose insieme più qualcos’altro. Bene, ora dopo tutti questi anni sento il bisogno di prendere una pausa, ricaricare le pile, studiare, sperimentare (fossi un docente invocherei il diritto all’anno sabbatico). Avrei voglia di potermi concentrare un po’ più sul cinema. Mi manca il teatro, il luogo in cui sono (artisticamente) nato e che negli ultimi anni ho potuto frequentare poco.
Ma come prenderà il suo pubblico questa sua decisione? Bisio afferma che cambiare fa bene:
Può fare bene anche a Zelig un bel rinnovamento e in tempi in cui nessuno molla la propria poltrona, mi sembra anche un bel segnale.
Non sappiamo quanto questo cambio al timone possa fare davvero bene agli ascolti. Una cosa è certa: per il successore di Bisio il compito sarà duro, perché in qualche modo Zelig “era” Claudio Bisio. Ascolti o non ascolti, è fuor di dubbio: Bisio ci mancherà.