Marina Ripa di Meana dice di essersi prostituita per amore
Marina Ripa di Meana non vuole invecchiare, o meglio, come dice anche nel suo ultimo libro intitolato ‘Invecchierò’, lo farà con calma. E così spiega in un’intervista a Nuovo cosa pensa della vecchiaia e quale messaggio vuole mandare alla gente.
Afferma Marina:
Il primo segnale che ho voluto dare è: c’è tempo per invecchiare! Un paradosso incoraggiante, tanto che la gente, dopo appena dieci giorni dall’uscita del libro, mi fermava per strada. Con frasi tipo: “Anch’io voglio invecchiare con calma. Come si fa?”
Ma lei è anche una donna che ha tanto sofferto, e che per amore si è spinta ben oltre il lecito, tanto da prostituirsi per procurare denaro al suo partner per la droga:
Io non ho avuto solo balli nella mia vita.Dietro la mia innata esuberanza ci sono state tanta insicurezza, tanta fatica, tra relazioni oltre il limite come quella con il pittore Franco Angeli: per lui mi sono persino prostituita, pur di procurargli i soldi per la droga. Se c’è un pregio che mi riconosco è la sincerità: so che ho scritto cose dure.
Parla inoltre dell’abuso sessuale subito dalla sua governante, e del modo in cui ha inciso su di lei:
L’abuso sessuale da parte della mia governante, per esempio, ha sicuramente segnato il mio rapporto con il sesso: andavo a scuola con il pensiero fisso del gioco importante e segreto, mi sentivo avanti rispetto alle altre… Ora ne percepisco l’incidenza sulla mia personalità.
Ma Marina parla anche di cose belle che le sono capitate, come l’incontro con Andrea Cardella, suo assistente personale che poi è diventato il suo figlio adottivo:
Andrea è stato l’ennesima sorpresa della mia vita. Mi fu presentato da amici comune. Aveva bozzetti di moda. Voleva conoscermi e aiutarmi nel mio lavoro.Da allora mi è stato sempre accanto, specialmente durante le fasi difficili della mia malattia. Un grande regalo. Nessuno si aspettava che l’avremmo veramente adottato. Mia figlia non ci credeva. E invece…