L’amore e gli accordi fra Mario Balotelli e Raffaella Fico si sono fermati di fronte ad un documento: l’accordo prematrimoniale. Quando tutto sembrava pronto, infatti, ecco spuntare il fatidico accordo, che stabilisce le incombenze economiche in caso di separazione. Sembra questo il motivo della fine della relazione tra l’attaccante del Manchester City e della Nazionale e la bella Raffaella Fico. In principio il calciatore aveva accettato di buon grado gli accordi proposti da Raffaella, forse ispirata dal “Prenups for Lovers“, una vera e propria bibbia per gli accordi prematrimoniali fra Vip. Una volta messo tutto nero su bianco, però, la famiglia di Balotelli ne è venuta a conoscenza e non è sembrata per niente contenta, tanto da cercare di porre fine alla relazione.

Raffaella Fico, dal canto suo, sulla scia delle star di Hollywood aveva pensato proprio a tutto in caso di separazione. Ma Balotelli, inizialmente disposto a firmare l’accordo pur di sposare la sua innamorata, avrebbe fatto più di un passo indietro. Da qui ci sarebbero state numerose liti e riappacificazioni, finchè sulla coppia è scesa la parola “Fine”, dopo decine di scoop e pettegolezzi sulle pagine dei Tabloid inglesi.

Raffaella si è confidata con il settimanale “Chi“, raccontando:”Ricordo la volante della polizia, il freddo, la confusione i crampi allo stomaco e un dolore profondo. ‘Vai via’ ripeteva Mario ‘Vai via’. Da quel momento non l’ho più sentito e ancora non conosco il motivo del suo atteggiamento. C’è qualcosa di grave a cui non so dare una spiegazione“. Sui tradimenti dell’ex fidanzato aggiunge:”So che ha sbagliato, ma si è preso le sue responsabilità, mi ha chiesto scusa e ho scelto di perdonarlo. Voi pensate che sia una cornuta? Pazienza, non importa. Ho conosciuto il Balotelli privato, un ragazzo dal cuore d’oro, timido, per niente aggressivo, che ho amato, anzi amo, con totale onestà. Mi ha chiesto di sposarlo nel modo più romantico possibile: mi ha spedito i fiori a casa con un biglietto. Ci saremmo sposati entro un anno nella mia città. Non so, forse in Mario c’è un pò di dottor Jekyll e un pò di Mr. Hyde. Spero che ci ripensi, che non butti via tutto così.”