Cannes, trasparenze hot sul red carpet

Nuove tendenze in fatto di seduzione femminile. Arriva il lato B da nomination.

di Simona Torrettelli 29 Maggio 2012 11:42

Le mode e le nuove tendenze non si fermano mai, questo è risaputo. Specialmente su palcoscenici così ambiti come il red carpet del 65° Festival di Cannes. Infatti, la seduzione femminile si modifica, si modella in base al momento e quello che oggi sembra molto sexy domani non lo è più. Cambiano velocemente le tendenze nel jet set, ma le stelle del cinema e della musica non fanno nessuna fatica a star dietro ai mutamenti.

Ecco, quindi, che il décolleté che esplodeva in un abito stretto ha lasciato velocemente il passo ad una linea più morbida e sensuale, senza strascichi di volgarità. Anche gli spacchi sono decisamente cambiati. Dapprima c’era lo spacco esagerato dietro l’abito, che mostrava le gambe fino al lato B, poi siamo passati allo spacco laterale fino al nuovo must di oggi, dove tutto si gioca sulle trasparenze.

E’ questo, quindi, il nuovo must del momento: trasparenze strategiche che lasciano vagare la fantasia sul vedo-non vedo. Unico requisito richiesto è quello di avere un lato B sodo e tonico. Gli esempi, durante l’ultima edizione del Festival di Cannes, si sprecano: da Anja Rubik a Hofit Golan per passare a Lady Victoria e a Arta Dobroshi. Tutte con un imperativo categorico: mostrare un lato B da nomination. Una volta i fotografi si dimostravano quasi imbarazzati verso un reggiseno dimenticato, ora non fa più scalpore nemmeno un lato B in bella vista.

Come esempi possiamo citare la top model Anja Rubik, che dopo aver osato spacchi vertiginosi e scollature audaci, ci sorprende ancora una volta con un abito nero con una strategica zona trasparente proprio sul fondoschiena. Anche il fondoschiena di Hofit Golan era piuttosto visibile sotto ad un abito color carne aderente.

Orami, per le stelle del cinema, sembra ormai superata l’antica abitudine di indossare la biancheria intima. Ed ecco apparire una disinvolta Lady Victoria con il lato B trasparente da fotografare o una Arta Dobroshi che, complice una brezza primaverile, mostra tutto il suo spendore.

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