Confessione shock di Blake Fielder-Civil: “Amy abusava di droghe per colpa mia”

Amy Winehouse se n'è andata ma l'ex marito Blake Fielder-Civil continua a sentirsi in colpa per il suo uso di droghe.

di Simona Torrettelli 25 Settembre 2012 7:22

Blake Fielder-Civil, l’ex marito della cantante Amy Winehouse, trovata morta nella sua casa londinese il 23 luglio 2011, rilascia una dichiarazione shock sulla vita della cantante. Blake ha provato un grande senso di colpa per aver portato, così come lui stesso ammette, Amy sulla vita dell’uso di droghe.

Nonostante abbia più volte precisato: “Non l’ho uccisa io“, Blake si sente ancora in colpa ed ammette: “Amy abusava di droghe per colpa mia“. E’ passato oltre un anno dalla tragica morte della star della musica pop e i suoi fans continuano a piangerne l’assenza e al contempo mantengono vivo il suo ricordo.

Blake ha rilasciato recentemente un’intervista al “The Sun” dove parla del brutto periodo appena trascorso, tra le fasi dell’arresto al suo abuso di alcol e droghe che l’hanno portato fino al coma. Ma, oltre a questo, Fielder-Civil ammette di sentirsi responsabile per l’abuso di droghe che ha portato la sua ex moglie verso la morte:

Non so se dire questo assolve la mia colpa o responsabilità. Sono stato io a introdurre la droga nella nostra relazione, ma in ogni caso non significa che sia stato io ad uccidere la mia ex moglie. Quando sono arrivati i risultati tossicologici mi sono sentito sollevato che non ci fossero droghe nel suo organismo“.

Nonostante l’esito dell’autopsia dica che non è stata la droga ad uccidere Amy, Blake continua a sentirsi responsabile. Ciò che ha portato la cantante verso la morte è stato invece l’alcol, Amy non ha mai rinunciato a questa sostanza, nemmeno alla fine. Anche Blake lo ammette e ha raccontato che Amy si ubriacava in continuazione.

Per Blake la morte di Amy Winehouse resta un fatto irrisolto e non si da pace: “Eravamo uniti come due piselli in un baccello” e poi aggiunge in difesa all’ex moglie: “Mi sembra irrispettoso per Amy dire che sia stata così facilmente convincibile da aver preso droghe senza essere lei stessa a prendere la decisione di farlo. In realtà lei era molto forte e indipendente”.

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