Federica Pellegrini: “Non sono pronta per fare la mamma”

di Gioia Bò 13 Ottobre 2011 6:00

E’ una Federica Pellegrini in vena di confessioni quella che si presenta davanti ai taccuini del settimanale Gioia, per parlare di amore, colpo di fulmine e gravidanza. Qualche tempo fa la campionessa azzurro aveva dichiarato di essere pronta persino a rinunciare alle Olimpiadi nel caso in cui fosse rimasta incinta. Oggi però chiarisce il concetto:

Sì, ma spieghiamo bene. Io prendo tutte le precauzioni del caso, ma anche con la pillola c’è quello zero virgola uno per cento di possibilità. Dovesse capitare, sarebbe destino. E sicuramente non abortirei per un’Olimpiade. Ma ancora non mi sento pronta a essere mamma. Qualche anno vorrei ancora dedicarlo a me stessa.

A se stessa ed al nuovo fidanzato, Filippo Magnini, protagonista insieme alla nuotatrice del gossip che ci ha accompagnato per tutta l’estate. E a proposito di amore, Federica dice di credere all’amore a prima vista, anche se le storie si costruiscono pian piano:

Credo nel colpo di fulmine, ma in genere l’amore monta dentro quando cominci a conoscere la persona. Tutte le mie storie sono state con nuotatori. Anche con Luca Marin ci conoscevamo da tanti anni: in condizioni del genere il colpo di fulmine non può esistere. Nell’evolversi di un rapporto c’è un periodo in cui ci si frequenta e si vede come va. Poi semmai, dopo mesi, decidi se è una cosa seria oppure no.

E con Magnini sembra essere una storia seria, visto che entrambi hanno rinunciato a storie che duravano da anni, attirandosi addosso le attenzioni di mezza Italia. Infastidita dal gossip?

Non sono così stupida da dire che il gossip mi fa schifo. Un riscontro di immagine c’è sempre. Per il resto, mi sono ripromessa di vivere come mi dicono il cuore e la testa. Non voglio essere influenzata da nessuno. Mi è spiaciuto solo che ne abbiano sofferto le persone vicine a me. Mi riferisco alla mia famiglia e a Filippo. Lui era scocciato di avere i fotografi sempre dietro, a me invece le cose scivolano addosso.

In fondo, bene o male, purché se ne parli.

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