I più maligni per giustificare la rottura fra Johnny Depp e Vanessa Paradis hanno puntato l’attenzione su un flirt di lui con la bionda collega Amber Heard, ma se una coppia inossidabile si è ossidata un motivo più profondo ci sarà: volete mica credere che nel caso in cui tra Vanessa e Johnny le cose fossero andate rose e fiori sarebbe bastata una biondina qualsiasi a rovinare la loro felicità? E invece, a sentire i ben informati, la coppia scricchiolava da tempo, si sarebbe logorata negli anni, perché i due si sono trovati ad affrontare il peggior nemico tra due innamorati: la competizione professionale.

Sembra infatti che Vanessa Paradis proprio non tollerasse tutto il successo del marito, soprattutto considerando che lei, per tenere salda una famiglia con un marito iper famoso e due bambini, ha dovuto rinunciare alla sua di carriera. Questa rabbia e questa invidia avrebbero portato i due a mandare avanti un rapporto fatto di recriminazioni e tensione, fino al crack finale il cui esito tutti conosciamo.

Una fonte avrebbe rivelato al mensile americano Us Weekly queste parole:

Vanessa sentiva di aver sacrificato la sua carriera per lui. Niente di quello che faceva Johnny era abbastanza. Quando non lavorava, lo accusava di essere sciatto e trasandato e di non occuparsi abbastanza dei bambini e della famiglia.

In particolar modo sembra che le cose si siano cominciate ad incrinare quando Vanessa ha insistito tantissimo per far sì che Johnny accettasse il ruolo di Jack Sparrow nel film I Pirati dei Caraibi, salvo poi sentirsi inadeguata ad un marito che guadagnava 20 milioni a film. Per cui, da un lato si è sentita l’artefice del successo del marito per averlo comunque sostenuto, ma dall’altro si è resa conto che lo stesso aiuto non veniva da lui, e così le è sembrato di aver dato troppo perdendo i suoi anni di carriera. Questo ha portato a continui litigi che Johnny ad un certo punto non avrebbe retto più.