Durante la loro unione, Tom Cruise ha preso tutte le decisioni che riguardavano Katie Holmes, dalle piccole alle più importanti arrivando a condizionarle la vita e la carriera lavorativa. E’ questa la denuncia che arriva dall’attrice Holmes: “Tom mi ha trattato come un robot“. Per l’interprete di “Joey” in Dawson’s Creek è arrivato finalmente il momento di riprendere possesso della propria vita e recuperare il tempo perduto.

Negli Stati Uniti Tom Cruise è stato soprannominato il “puppetmaster“, con la capacità muovere i fili della vita di Katie Holmes come una marionetta o come un “robot” così come la stessa Holmes ha commentato. Ogni mossa, ogni più piccolo dettaglio della sua vita privata o pubblica doveva essere vagliato dal marito Tom, il quale poi prendeva la decisione che riteneva migliore. Dopo queste rivelazioni, sembra sempre più plausibile l’idea che il divorzio fosse diventato inevitabile.

Gli episodi in cui Tom Cruise avrebbe dimostrato di trattare la moglie come un robot non mancano. Durante le riprese dei film sul pipistrello di Gotham City, il cast del film si spostava grazie a dei voli charter organizzati dalla produzione, mentre Cruise avrebbe costretto Katie a volare da sola su un volo a sue spese. In occasione di questo episodio, sembra che l’attore Morgan Freeman abbia commentato con un”E’ una vergogna!”.

Un altra occasione in cui Cruise avrebbe fatto sentire la moglie come una marionetta è stato nel 2005, in occasione della registrazione di “Thanks you for Smoking“. In questo caso Cruise pretese la rimozione di qualsiasi foto promozionale che mostrasse un bacio tra la moglie e l’attore protagonista Aaron Eckhart. Una delle costumiste di scene ricorda ancora il commento di Katie: “Tom treated me like a robot!”.

Forse è un bene che Katie Holmes abbia finalmente aperto gli occhi e che si sia accorta che a manovrare i fili della sua vita era il suo ex marito e non lei. Si deve essere stancata di vivere segregata in un castello dorato, senza la possibilità di vivere le sue emozioni.