La serie B solo su Sky, su Mediaset Premium solo gli anticipi

La Tv satellitare si aggiudica gran parte delle partite di Serie B lasciando a Mediaset Premium anticipi, posticipi e fasi finali.

di Silvia Lucchi 18 Luglio 2012 8:54

Sono stati assegnati i diritti sulle partite del campionato di Serie B tra Mediaset e Sky e a darne annuncio ufficiale è stato proprio il presidente della Lega cadetta Andrea Abodi. Un’altro colpo grosso è stato quindi registrato dalla Tv privata Sky, holding del gruppo News Corporation, che si è aggiudicata il campionato di serie B per le prossime tre stagioni, 2012/2013 – 2013/2014 – 2014/2015, concedendo alla concorrente Mediaset Premium solo di trasmettere le partite giocate in anticipo e posticipo più tutte le fasi finali.

La pay Tv satellitare potrà quindi trasmettere l’esclusiva di quasi tutte le 470 partite  (comprese tutti i play off e play out) ovvero quelle di 22 squadre su 24 iscritte, offrendo per il campionato minore il servizio “pay per view” (con la possibilità di avere il servizio sia a livello  stagionale e sia per la singola partita).

L’accordo raggiunto tra Mediaset e la Lega di Serie B consiste anche nel trasmettere le partite che verranno inserite nel pacchetto “sport” della Tv satellitare concorrente. Così facendo si prova a tenere il livello di offerta calcistica generalmente simile in modo da poter investire anche sul campionato minore, che da qualche anno a questa parte sta perdendo tutto il suo fascino soprattutto da quando non ci sono più grandi nomi di squadre a partecipare. Grossi introiti infatti giungevano quando il campionato cadetto ospitava Juventus, Genova e Napoli e ora che anche Sampdoria e Torino sono passate al campionato di Serie A si ha paura di un grosso calo nel bacino di utenti, in quanto rimangono solamente squadre senza grosso seguito se non a livello puramente locale.

Dalla riunione per la concessione dei diritti Tv è emersa anche un’altra grossa novità che consisterebbe nella creazione della piattaforma tv della Lega Serie B sul digitale terrestre. “Diventeremo anche editori del nostro prodotto – ha spiegato Abodi – cercando di unire il senso di calcio legato alla tradizione con la necessità del nostro mondo, e forse del nostro Paese, di guardare allo sviluppo con più determinazione”.

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