Un cardiologo: “Michael Jackson poteva essere salvato”

di Valeria Scotti 13 Ottobre 2011 14:43

Con delle cure appropriate forse sarebbe stato ancora tra noi. Nuovo capitolo, dunque, del processo Jackson. Stavolta a parlare è un cardiologo, Alon Steinberg, chiamato a testimoniare.

Steinberg ha accusato Conrad Murray, medico di Michael, di negligenza. Basandosi sulle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Murray alla polizia, il cardiologo ha infatti sostenuto che la popstar poteva essere salvata se il suo medico fosse stato più presente.

Il cardiologo ha ricordato che Murray lasciò Jackson due minuti per andare al bagno e al suo ritorno il cantante non respirava più. Ma a quanto pare:

Il cuore batteva ancora e si sentiva il polso. Jackson poteva essere chiaramente salvato in quel momento.

Così non è stato.

Commenti