Kim Dotcom, fondatore di Megaupload, diventa papà di due gemelli

Kim Dotcom è di nuovo padre, la moglie del brillante hacker informatico ha infatti dato alla luce due gemelli. Dotcom, intervistato per l'occasione da Torrentfreak, ha colto l'occasione per mandare una frecciatina all'Fbi.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 26 Marzo 2012 17:25

Kim Dotcom, “reo” fondatore di Megaupload, è divenuto papà di due gemelli.

Dotcom è stato rilasciato su cauzione, dopo l”arresto avvenuto su disposizione dell’FBI, che ha portato alla chiusura di Megaupload e Megavideo.

Per sua fortuna, dunque, Dotcom ha potuto assistere al parto della moglie, sostenendola durante il travaglio.

La moglie di  Kim Dotcom ha dato alla luce due gemelle, portando a 5 il numero dei figli avuti col pirata informatico più famoso del web.

Chi ama i gossip e le curiosità, sarà lieto di sapere che tutti i figli di Dotcom hanno il nome che inizia con la K: Kaylo, Kimmo e Kobi.

Al momento non si conosce ancora il nome delle due gemelline, ma di certo sarà stato affibiato loro un nome con la K iniziale.

L’hacker  ha rilasciato un’intervista al portale Torrentfreak, dichiarando che le due gemelline sono in splendida forma, trovando lo spazio per una battuta: “Quando i medici mi hanno chiesto se volevo conservare la placente, ho pregato loro di spedirla all’FBI in modo che abbiano modo di verificare che non si tratti di Dna  piratato”.

Una bella notizia per Kim Dotcom dunque, dopo il periodo buio trascorso in carcere e i tanti ricorsi per la scarcerazione su cauzione respinti.

L’ hacker australiano, ora che è nuovamente papà, chissà che non abbia in mente una nuova trovata delle sue.

Si sa, infatti, che il pirata informatico è profilico nella vita reale, quanto sul web.

Non a caso, Dotcom, che dall’Fbi viene descritto come un efferato criminale, è amatissimo dal popolo di internet, visto che per anni ha dato a tutti la possibilità di visionare film, serie tv, cartoni animati e cortometraggi gratis in streaming.

Genio o criminale? Chi ha ragione? Gli internauti o l’FBI? Poco importa, quello che appar certo è che per Kim Dotcom questi saranno giorni di festa.

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