Sabina Began: “Berlusconi ha i piedi e le ascelle che profumano”

L'Ape Regina Sabina Began si lascia andare a dichiarazioni a dir poco curiose su Berlusconi durante un'intervista a "La Zanzara" su Radio24.

di Giorgia Martino 18 Luglio 2012 16:23

L’attrice Sabina Began, anche soprannominata Ape Regina, continua a stupire con le sue dichiarazioni su Silvio Berlusconi, che continua a ribadire essere il suo uomo ideale e colui di cui è perdutamente innamorata. Nel programma radiofonico La Zanzara su Radio24 non solo difende l’ex Presidente del Consiglio, ma aggredisce con le parole anche l’assente Nicole Minetti, rea di aver detto al suo sogno erotico che ha delle natiche non proprio da bronzo di Riace. Afferma Sabina Began:

Berlusconi è un toro, non è un culo flaccido come dice la Minetti! Se ne vada! È più vicina al chirurgo plastico che alla gente. La Minetti è ingrata.

Mi sento ancora l’Ape Regina, lo sarò per sempre. Sono sempre stata molto gelosa di lui. Se mi regalasse un figlio sarei la donna più felice del mondo. Mi piacerebbe restare incinta di lui, è la cosa che voglio di più, il resto non mi interessa. Preferirei una femmina, e so già che nome darle però non lo dico. Anche a lui piace. Io non prendo la pillola e non uso preservativi perchè non ho rapporti con tanti uomini.

A questo punto però l’argomento si fa scabroso e, tenetevi forte, Sabina Began parla dei piedi e delle ascelle di Berlusconi. E non sembra scherzare (aiuto!):

L’ultima volta gli ho tolto i calzini e gli ho baciato di nuovo i piedi. Erano belli, profumati. Poi gli ho baciato le ascelle, e profumavano di rosa. Sapeva di bambino. Erano le otto di sera, alla fine di una giornata di lavoro, incredibile. Non c’era traccia di sudore, niente. È la verità: ho infilato la testa sotto il maglione e gli ho annusato le ascelle. E lui era emozionato come un bambino.

Si dice inoltre felice per la sua candidatura perché è importante che l’Italia abbia come Premier un uomo che fa il letto la mattina (aiuto parte seconda!):

Era ora che scendesse in campo. Grazie a Silvio ho avuto in dono la fede, lui è veramente benedetto da Dio. Illuminato e protetto, altrimenti non ci sarebbe un’altra occasione dopo tutto quello che è successo e la volontà di distruggerlo. Voi non sapete com’è fatto lui. Una volta in Sardegna a Villa Certosa avevo lasciato il letto disfatto. Lui si è messo da solo a rifarlo. Mi ha detto che non si lascia una camera in subbuglio per rispetto delle persone che girano per la casa. E poi è uno che spegne le luci, risparmia energia. È fatto così.

Se ora ci diranno che abbiamo avuto un Governo “all’acqua di rose” sapremo cosa rispondere: era il profumo delle ascelle di Silvio Berlusconi!

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