Selvaggia Lucarelli si sfoga contro un suo ex

La colpa dell'uomo in questione è aver vergognosamente sbagliato il giorno del compleanno di Selvaggia, oltre ad averla fatta soffrire nel periodo insieme.

di Giorgia Martino 23 Luglio 2012 10:03

Selvaggia Lucarelli questa volta si sfoga dal punto di vista personale, considerando che un suo ex (che, ci tiene a precisare, non è il padre di suo figlio, e che gli indizi farebbero forse risalire al creativo Vicky Gitto) le ha mandato un sms con gli auguri di buon compleanno ben otto giorni prima del giorno giusto.

E così la Lucarelli sul suo profilo Twitter ha pubblicato il penoso sms giuntole dall’uomo in questione, e che recita, in data 22 luglio 2012 alle ore 19,46: “Mi sembra più triste far finta di averlo dimenticato. Buon compleanno“. Per fortuna la reazione della Lucarelli è stata, come sempre, magistrale come ironia e prontezza di sagacia, e che forse noi donne tutte dovremmo imparare ad avere come “scialuppa di emergenza” in certi momenti. Infatti l’sms di risposta di Selvaggia, qualche minuto dopo gli auguri ricevuti, dice: “Infatti è il 30. Gli anni della tua fiamma per gamba“.

Segue allo screen del messaggio un post della Lucarelli a cui lei dice di tenere tanto:

Ci sono uomini (e non parlo del padre di mio figlio) che irrompono nella tua vita con i migliori sorrisi e gardenie bianche e nel giro di pochi mesi portano solo lutti e devastazioni. Narcisisti, egoisti, incapaci d’amare. Capaci solo di nutrire il proprio ego svilendo costantemente il tuo […] Uomini che se ne fregano se hai un figlio, se hai mille responsabilità […] Realizzi, finalmente, che non eri innamorata. Eri malata. Riprendi in mano la tua vita. Torni a sorridere, a fare le cose che ti piaceva fare. Lui continua a cercarti, come ha sempre fatto con te e con tutte le sue ex, perchè i narcisisti non accettano l’oblio, ma tu hai finalmente oltrepassato la linea che ti separava dalla tua dignità, dal tuo amor proprio. Sei di nuovo lucida, centrata. […]  Gli uomini così, spesso, anche da lontano, proveranno a crepare le pareti bianche della vita che ti sei ricostruita. Con quella meschinità che conosci bene. Nel mio caso, la meschinità è stata andarsi a capare, per un po’, la mia amica famosa per due foto sui giornali. Quella che gli avevo presentato io. E poco importa se lei ha 20 anni più di me o giù di lì e c’entri con lui quanto io con lo strip poker. Me ne sono stata zitta per quasi un anno e ho incassato. Non ho neppure sofferto. Ero anestetizzata da anni di bassezze. Però l’ultimo atto ve lo regalo. E lo regalo a me, per il mio compleanno alle porte. Per quel compleanno che lui non ha mai ricordato assieme a quello di mio figlio, come del resto non ha mai ricordato tutte le scadenze che non fossero brief e conference call. Perchè alla fine, l’autoironia mi ha salvata. E oggi, per questo suo sms, ho sorriso leggera.

Commenti